Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza di navigazione. Accettando questa informativa dai il consenso al loro utilizzo. Va bene Voglio saperne di piĆ¹
Progettoarte Elm
ITEN
Iscriviti alla newsletter

Giovanni Campus nasce a Olbia nel 1929, Vive e lavora a Milano

Indietro

Giovanni Campus nasce a Olbia nel 1929. Lascia la Sardegna nel 1948. Studi classici a Genova, Liceo G. Leopardi (professore Dal Monte). Si volge alla pittura, da autodidatta, nei primi anni cinquanta, speri - mentandone tecniche tradizionali e nuovi materiali. Nel 1960 partecipa alla «26 Artisti Contemporanei», Galleria Incontri d’Arte, Roma, diretta da Giuseppe Appella e alle mostre nazionali «Premio Albano Laziale» e «Premio Loffredo», Latina. Nel 1962 alla «III Mostra Internazionale», Palazzo Odescalchi, Roma. 1961-1965, Libera Accademia di Belle Arti «Trossi Uberti» a Livorno, diretta dall’incisore Carlo Guarnieri. Nel 1966 inizia il rapporto con la Galleria Giraldi di Livorno con una mostra personale. Nei 1966, 1972 e 1977 gli vengono attribuiti i premi nazionali di pit - tura «Città di Follonica», «Città di Arcola» e «Città di Carate Brianza», e, nel 2011, ex aequo, il «La Spezia, Settembre d’Arte». Negli anni 1964-1974 partecipa alle rassegne d’arte d’avanguardia promosse da Numero e Technè di Firenze, Sincron di Brescia e Galleria Giraldi di Livorno e agli incontri operativi e interventi sull’ambiente ad Anfo e Novara, 1968, Pejo e Mentana, 1969, Galerija Doma Uluha, Zagabria, e Galerie’t Venster, Rotterdam, 1970, Novi Sad e Belgrado, 1973. Frequentazioni con i critici G. Appella, G.C. Argan, U. Apollonio, G. Beringheli, L. Ingapin, L.V. Masini, A. Passoni, T. Toniato. Nel 1968 lascia il lavoro per dedicarsi interamente alla pittura e si trasferisce dapprima nel quartiere degli artisti a Sesto San Giovanni e in seguito nello studio di via Solferino in Brera a Milano. Pratica, riflessioni ed esperienze specifiche del periodo e del luogo conducono il linguaggio figurale a una sistesi formale, aniconica, sequenziale, seriale. Uso del metacrilato, dell’acrilico, del metallo. La tecnica serigrafica, praticata direttamente dall’artista, diviene il principale mezzo espressivo. Soggiorni di lavoro ed esposizioni negli anni fine sessanta-ottanta a Parigi, « Salon Grands et jeunes d’aujourd’hui», 1972 e 1974, «Réalités Nouvelles», 1973 e 1974, «Comparaison», 1974; Galerie de l’Universi - té, 1978, e Galerie Grare, 1986. Negli anni ottanta-novanta a New York: College Scuola d’Italia, 1988, Scuola di New York, 1993, Hands Gallery, 1996 e 1998. Tra gli inviti per la presentazione del proprio lavoro si ricorda il Re - ading Group Seminar «Form and Matter in the Written and Visual Text» della Academy at Columbia University di New York nel 1994, con Lavinia Lorch e, quali «respondents», Luciano Caramel, Salvatore Naitza, Charles Mercier e lngrid Rossellini. Percorsi, interventi, installazioni, urbani e naturali, condotti in soli - taria o partecipati, vanno intesi come la messa in opera, in ambito di verifica, delle «idee» che muovono il lavoro nello studio. Un lavoro